[CINEMA] Watchmen - Il difficile capolavoro
Scrivo la mia recensione dopo aver letto i risultati di Watchmen al botteghino. Prevedibilmente non sono stati un totale flop, ma non c'è stato nemmeno quell'assalto del pubblico tanto invocato dalla pubblicità virale che ci sta martellando da 1 settimana. Il film è costato 150 ml di dollari. La pubblicità altri 100 (una follia!). Per problemi giudiziari Fox e Warner si dovranno pure dividere gli utili. Non sono sicuramente belle prospettive.
Non voglio aggiungere nulla di più alla recensione di Luca, che sottoscrivo in pieno ed è in linea con il mio pensiero. Ma voglio solo fare con voi un paio di considerazioni.
1. Watchmen è un film per eletti, e non è assolutamente un film "pop", come per esempio il Cavaliere Oscuro. Diversamente da altri prodotti del genere (anche presi dallo stesso regista, come 300), per vedere questo film al 100% è necessario aver letto il fumetto, ed averne apprezzato atmosfere, contenuti e stile.
2. Watchmen è un film difficile, un film denso. Se si ammette che il punto 1 è quasi assiomatico, si tratta ora di comprendere la tipologia di fan che può apprezzare una pellicola del genere. Non basta essere fan della poetica di Alan Moore, bisogna anche avere un certo gusto cinefilo. Il lavoro di Snyder sul fumetto è mimetico, in senso positivo. Le scene sono l'esatta trasposizione dei frame del fumetto, con un'attenzione maniacale per l'azione, i colori e la dinamica. Da questo punto di vista è formalmente perfetto.
3. Watchmen è un film fuori tempo massimo. Non è un film che parla di noi, della crisi, del mondo di oggi con termini aperti e comprensibili. Non ci sono ammiccamenti pesanti sullo status quo geopolitico. E' un film obsoleto, da questo punto di vista? No, non lo è... questa la sua forza e la sua originalità. Parlando di dinamiche politiche come il rapporto USA-URSS, e mettendo in scena una realtà alternativa che non guarda al futuro, ma al passato (siamo nel 1985), ci fa indirettamente riflettere sulle nostre scelte, sulle nostre politiche e sul nostro mondo di oggi. E' un film che ci parla attraverso una lenta e difficile metafora, che sfugge continuamente. Parla di noi, attraverso uno specchio opaco.
4. Watchmen è attualmente la miglior pellicola tratta da una graphic novel. Affermazione pesante, ma motivata. Anche tralasciando finale alternativo e qualche eccesso splatter, e comparando Watchmen con gli altri film tratti dai fumetti, si nota come il suo mimetismo e la sua cura nei dettagli, unita alle poche ma fondamentali libertà stilistiche della regia, si nota immediatamente che il film - nonostante pubblicità e beghe legali tra le major - non è fatto per piacere, ma per essere apprezzato dai cultori di una certa controcultura, e sicuramente non dalle masse. Watchmen è il primo film d'elite realizzato sotto falso nome.
Voto: 8,5
Non voglio aggiungere nulla di più alla recensione di Luca, che sottoscrivo in pieno ed è in linea con il mio pensiero. Ma voglio solo fare con voi un paio di considerazioni.
1. Watchmen è un film per eletti, e non è assolutamente un film "pop", come per esempio il Cavaliere Oscuro. Diversamente da altri prodotti del genere (anche presi dallo stesso regista, come 300), per vedere questo film al 100% è necessario aver letto il fumetto, ed averne apprezzato atmosfere, contenuti e stile.
2. Watchmen è un film difficile, un film denso. Se si ammette che il punto 1 è quasi assiomatico, si tratta ora di comprendere la tipologia di fan che può apprezzare una pellicola del genere. Non basta essere fan della poetica di Alan Moore, bisogna anche avere un certo gusto cinefilo. Il lavoro di Snyder sul fumetto è mimetico, in senso positivo. Le scene sono l'esatta trasposizione dei frame del fumetto, con un'attenzione maniacale per l'azione, i colori e la dinamica. Da questo punto di vista è formalmente perfetto.
3. Watchmen è un film fuori tempo massimo. Non è un film che parla di noi, della crisi, del mondo di oggi con termini aperti e comprensibili. Non ci sono ammiccamenti pesanti sullo status quo geopolitico. E' un film obsoleto, da questo punto di vista? No, non lo è... questa la sua forza e la sua originalità. Parlando di dinamiche politiche come il rapporto USA-URSS, e mettendo in scena una realtà alternativa che non guarda al futuro, ma al passato (siamo nel 1985), ci fa indirettamente riflettere sulle nostre scelte, sulle nostre politiche e sul nostro mondo di oggi. E' un film che ci parla attraverso una lenta e difficile metafora, che sfugge continuamente. Parla di noi, attraverso uno specchio opaco.
4. Watchmen è attualmente la miglior pellicola tratta da una graphic novel. Affermazione pesante, ma motivata. Anche tralasciando finale alternativo e qualche eccesso splatter, e comparando Watchmen con gli altri film tratti dai fumetti, si nota come il suo mimetismo e la sua cura nei dettagli, unita alle poche ma fondamentali libertà stilistiche della regia, si nota immediatamente che il film - nonostante pubblicità e beghe legali tra le major - non è fatto per piacere, ma per essere apprezzato dai cultori di una certa controcultura, e sicuramente non dalle masse. Watchmen è il primo film d'elite realizzato sotto falso nome.
Voto: 8,5
2 comments:
considerazioni splendide e doverose!
Spero di non essere sembrato troppo snob... Adoro i film "pop", mi divertono un sacco! E' che Watchmen è proprio un'altra cosa.
Anche se Snyder ha detto che ha voluto fare un film per tutti, secondo me non è così!
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