[CINEMA] Watchmen - La recensione
Nella difficoltà di voler fare qualche considerazione sul film, inizio con due importanti premesse: la prima è che io sono un grande appassionato del fumetto, la seconda è che chi non ha avuto modo di leggerlo potrà non apprezzare completamente l'opera cinematografica.
Watchmen al cinema: che dire, citando il mio buon compare Gianchi, direi che in questo film c'è tanto amore: certamente non come sentimento trasmesso agli spettatori, ma per l'intendo del regista di voler riprodurre sullo schermo un complesso fumetto fatto di disegni, matite e colori.
Watchmen è certamente il più bel fumetto che abbia mai letto nella mia vita: il film non è l'opera più bella che abbia visto nella mia vita, ma di certo possiede un grande spessore.
L'atmosfera
La sofferenza profonda, l'odio, la cattiveria, la tristezza e l'angosciante sensazione di solitudine presenti nel fumetto sono state riportate con speculare precisione: la buona scelta della colonna sonora (contenente anche "All Along the Watchtower", chi può intendere intenda) è affiancata da una regia che non perde un colpo e da effetti speciali particolarmente raffinati. I piani sequenza, che seguono le orme dei continui salti temporali del fumetto, rendono splendidamente quella intontita confusione che il lettore sperimenta la prima volta che si pone di fronte al graphic novel. Le musiche, quasi ironiche, incalzano perfettamente il ritmo del film e i cambi di scena trasmettendo un'attenta selezione e cura fatta dal regista.
I personaggi
Il film non è certo esente da punti deboli, primo fra tutti l'impossibilità di raccontare completamente i trascorsi degli eroi: una parte importante nella storia, ma giustamente irrealizzabile volendo produrre un solo film. Alcuni personaggi, come Laurie, sono più trascurati di altri; e molti intrecci sono vagamente percepiti dallo spettatore che non ha letto il fumetto.
I tagli e le differenze
Ci sono importanti differenze tra fumetto e film: la più evidente è certamente una massiccia modifica del finale, completamente rivista rispetto alla trama originale e che va un po' a svalutare la conclusione del film. E' altrettanto vero che portare sullo schermo, dopo due ore di film, il finale originale rischiava di rendere la pellicola troppo caotica e satura (ecco un grande limite tra fumetto e movie).
Conclusione
Un fan del fumetto non può certo che rimanere molto soddisfatto dalla trasposizione creata da Zack Snyder: il regista ha saputo muoversi con discrezione tra tagli "intelligenti", modifiche alla trama e trasposizione di un racconto estremamente complesso nella sceneggiatura e nelle atmosfere.
Nonostante alcuni elementi poco riusciti (come il trucco di invecchiamento della madre di Laurie, o scene di violenza gratuita aggiunte quasi a voler provocare più di quanto il fumetto non facesse già) il film è a mio parere magistralmente riuscito.
Rimane ora solo da sperimentare la versione integrale del film che aggiungerà altri 40 minuti di vita a questo malato, violento, sporco mondo di Watchmen.
Voto: 8,5
Colgo l'occasione per ringraziare tutte le persone che hanno partecipato alla serata della prima proiezione, grazie all'evento organizzato nel gruppo Lo Hobbit su Facebook.
Watchmen al cinema: che dire, citando il mio buon compare Gianchi, direi che in questo film c'è tanto amore: certamente non come sentimento trasmesso agli spettatori, ma per l'intendo del regista di voler riprodurre sullo schermo un complesso fumetto fatto di disegni, matite e colori.
Watchmen è certamente il più bel fumetto che abbia mai letto nella mia vita: il film non è l'opera più bella che abbia visto nella mia vita, ma di certo possiede un grande spessore.
L'atmosfera
La sofferenza profonda, l'odio, la cattiveria, la tristezza e l'angosciante sensazione di solitudine presenti nel fumetto sono state riportate con speculare precisione: la buona scelta della colonna sonora (contenente anche "All Along the Watchtower", chi può intendere intenda) è affiancata da una regia che non perde un colpo e da effetti speciali particolarmente raffinati. I piani sequenza, che seguono le orme dei continui salti temporali del fumetto, rendono splendidamente quella intontita confusione che il lettore sperimenta la prima volta che si pone di fronte al graphic novel. Le musiche, quasi ironiche, incalzano perfettamente il ritmo del film e i cambi di scena trasmettendo un'attenta selezione e cura fatta dal regista.
I personaggi
Il film non è certo esente da punti deboli, primo fra tutti l'impossibilità di raccontare completamente i trascorsi degli eroi: una parte importante nella storia, ma giustamente irrealizzabile volendo produrre un solo film. Alcuni personaggi, come Laurie, sono più trascurati di altri; e molti intrecci sono vagamente percepiti dallo spettatore che non ha letto il fumetto.
I tagli e le differenze
Ci sono importanti differenze tra fumetto e film: la più evidente è certamente una massiccia modifica del finale, completamente rivista rispetto alla trama originale e che va un po' a svalutare la conclusione del film. E' altrettanto vero che portare sullo schermo, dopo due ore di film, il finale originale rischiava di rendere la pellicola troppo caotica e satura (ecco un grande limite tra fumetto e movie).
Conclusione
Un fan del fumetto non può certo che rimanere molto soddisfatto dalla trasposizione creata da Zack Snyder: il regista ha saputo muoversi con discrezione tra tagli "intelligenti", modifiche alla trama e trasposizione di un racconto estremamente complesso nella sceneggiatura e nelle atmosfere.
Nonostante alcuni elementi poco riusciti (come il trucco di invecchiamento della madre di Laurie, o scene di violenza gratuita aggiunte quasi a voler provocare più di quanto il fumetto non facesse già) il film è a mio parere magistralmente riuscito.
Rimane ora solo da sperimentare la versione integrale del film che aggiungerà altri 40 minuti di vita a questo malato, violento, sporco mondo di Watchmen.
Voto: 8,5
Colgo l'occasione per ringraziare tutte le persone che hanno partecipato alla serata della prima proiezione, grazie all'evento organizzato nel gruppo Lo Hobbit su Facebook.
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