di
Luca Fornaciari

[CINEMA] Dragonball Revolution - Recensione

Dragonball Revolution è uscito il 10 aprile negli USA e qualche giorno in anteprima in Giappone, ottenendo risultati davvero imbarazzanti al box-office.

Il film è stato diretto da James Wong e prodotto da 20th Century Fox e Dune Entertainment.

In questi mesi, visionando le prime immagini e di seguito i trailer e gli spot, avevamo un po' tutti intuito che non sarebbe stato il film dell'anno. C'era il sospetto diffuso che quest'opera non sarebbe stata all'altezza del fumetto o del cartone animato. Certe sensazioni diventano abbastanza precise, una volta imparato a leggere nel modo giusto un trailer che, per sua definizione, deve sempre essere accattivante e coinvolgere le grandi masse, diventanto la forma più importante di pubblicità per il film.

Dragonball Revolution è stato un susseguirsi di scelte sbagliate, ribadite per pochi 87 minuti di film: non necessari per dipingere un quadro completo dei tanti personaggi introdotti a casaccio e in modo superficiale.
Dagli effetti speciali decisamente scadenti (paragonati a quelli di altri film economici) ad una scelta sbagliata, o limitata, delle ambientazioni che non ritrasmette quel mondo fantastico che il cartone ci mostrava (l'errore certamente più grande: utilizzare le automobili realmente esistenti).
Da questo si ritorna ad una introduzione, come dicevo, completamente casuale ed improvvisata dei vari personaggi, accompagnati da scelte di attori seriamente discutibili.

Il film poteva essere il primo di una trilogia che ci avrebbe raccontato altre avventure di questo americanissimo Goku, ma la produzione, preso atto degli incassi irrisori, ha già annunciato che non verrà girato nessun seguito.
Voto: 3

0 comments: