di
Luca Fornaciari

L'appartamento - Recensione

Nei momenti di relax mi piace continuare a colmare le lacune che riconosco avere per il cinema classico, quello fatto di film sopravvissuti al passare dei decenni, che sono rimasti nei ricordi ed ancora oggi vengono spesso citati nelle nuove produzioni. La mia fissazione per la fantascienza, in particoalare per quella d'epoca, ha avuto modo di rifornirmi di materiale per molti anni, costringendomi a lasciare in secondo piano molte produzioni altrettanto splendide di altro genere.

Uno di questo è L'appartamento.
Diretto da Billy Wilder nel 1960, ultimo film in bianco e nero a vincere l'Oscar di Miglior Film.
Una commedia romantica che diverte, fa sospirare e lascia spazio persino a momenti vagamente drammatici che potrebbero strappare ai più emotivi di voi qualche piccola lacrimuccia.
Prima di riassumere brevemente la trama, senza l'intenzione di svelarvi troppo, mi soffermo sulle osservazioni di una persona che lo ha visto per la prima volta nel 2011, a più di cinquant'anni dalla sua realizzazione.

Appassionante, con un ritmo incalzante, mai noioso, complesso, ben strutturato, con una regia invidiabile ed un'ottima recitazione degli attori. Potrebbero essere caratteristiche scontate per un film di oggi, dove vedendolo per la prima volta lo si percepisce "attuale", ma non per uno di mezzo secolo fa. La media di quegli anni sconta oggi una lentezza generalizzata che spesso annoia i meno pazienti, sebbene sia un elemento che l'appassionato deve saper contestualizzare con l'epoca.

Trama:
L'impiegato di una grossa compagnia americana riesce a fare carriera nella propria azienda "prestando" il proprio appartamento ai superiori per le loro scappatelle extra-coniugali. Questo fino al momento in cui non si innamora di Fran Kubelik, una delle ragazze che gestiscono gli ascensori del palazzo della compagnia. Di lì a poco scoprirà che la donna è l'amante del suo capo del personale che, su consiglio, gli si rivolgerà proprio per ottenere anch'egli la disponibilità del suo appartamento. Da quel momento si susseguiranno originali colpi di scena per un epilogo a lieto fine.

L'appartamento è entrato a tutti gli effetti nella lista dei miei film preferiti e lo consiglio a chiunque voglia passare un'ora e mezza con un divertente classico.

A sinistra la bellissima Shirley MacLaine nelle vesti di Fran Kubelik, a destra Jack Lemmon alias C.C. Baxter.

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