
Una semplice puntata come sarebbe stato in quei giorni, in seconda serata, quando si aspettava con ansia l'inizio del telefilm. X-Files: I want to believe è riuscito a rendere, seppur in modo semplice, il clima cupo e misterioso che ha caratterizzato la serie televisiva più famosa degli anni novanta: lento, a volte quasi noioso, con la colonna sonora scarna ed enigmatica. Una grande parte del contributo è comunque reso dai dialoghi surreali tra Mulder e Scully; dialoghi che mai due persone nella realtà farebbero, ma questo è dovuto un po' alla magia degli anni novanta e un po' all'importanza nel telefilm del confronto tra il paranormale e l'inspiegabile (Fox Mulder) e la scienza e la razionalità (Dana Scully).
Questo film è da valutare come un dono per tutti i malinconici che hanno seguito almeno parte dei dieci anni di storia di X-Files; senza dubbio non si distingue per l'ogininalità e per la creatività della trama, anzi, lo si potrebbe considerare nemmeno una delle puntate migliori: ma merita immergersi, anche se solo per poco, indietro dieci anni nella storia.
Voto: 6
Voto: 6
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