di
Luca Fornaciari

[CINEMA] 007 Quantum of Solace - Recensione

Non avendo ancora finito di vedere tutta la filmografia di 007 a partire dal primo del 1962, mi limiterò a parlare e a valutare il film singolarmente senza metterlo in competizione con altre 21 produzioni.
L'esagerazione delle scene di combattimento sono sostenute da una regia molto curata e capace; non che l'esagerazione debba essere per forza un difetto del film, anzi, trattandosi di questo personaggio direi che tutto sia permesso. Quello che non è concesso è rovinare lo 007 più conosciuto del mondo con un film scadente dal punto di vista della regia: e anche qui se ne è rimasti ben lontani.
Un Marc Forster che, dopo aver girato Il cacciatore di aquiloni, sembra aver trovato la propria strada, ci regala un'opera curatissima che mette in risalto tutte le sue grandi capacità.
Un Bond come non lo abbiamo mai visto, perfino il vendicativo Jack Bauer in uno dei suoi giorni peggiori, avrebbe paura di tanta ferocia. Accecato dalla rabbia e dalla sete di vendetta non si ferma davanti a nulla, uccide e distrugge senza dare peso agli eventi e trasmette agli spettatori, tutto il suo lacerante dolore per la perdita dell'amata Vesper Lynd.
Senza ripetere quanto sia rimasto colpito dall'eccezionale regia, aggiungo anche degli ottimi effetti speciali, molto realistici, accompagnati da locations d'eccezione in luoghi dal grande fascino.

Cast
Da vedere assolutamente: voto 7,5

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