[TELEFILM] Heroes puntata 3x15 - Trust and Blood
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Fonte: Heroes ITA
Riassunto dell'episodio 3x15 dal titolo "Trust and Blood"
Dopo l’incidente aereo, i nostri eroi si ritrovano separati gli uni dagli altri e inseguiti dagli agenti del governo. Matt, Mohinder e Hiro si nascondono in una sorta di trincea nel terreno per evitare di essere catturati. Scoprono così che Hiro ha perso i suoi poteri e non può teleportarli in salvo. Mentre cercano una via di scampo, Matt cade in trance da veggente, e li conduce ad una roulotte abbandonata dove comincia a disegnare il futuro. Intanto Mohinder cerca di convincere Hiro a costituirsi e rivelare che ha perso i poteri, nella speranza che lo lascino andare. Prevedibilmente, Hiro rifiuta e insiste che è il suo destino salvare il mondo.
Tra i disegni profetici di Matt spicca uno in cui Daphne riceve un colpo d’arma da fuoco, vicino ai rottami dell’aereo precipitato. Immediatamente Matt si dirige verso il luogo dell’incidente, seguito da Hiro e Mohinder.
Ando sta cercando di prenotare un volo per una città in Arkansas dove crede si trovi Hiro – ma l’operatore al telefono sembra non conoscere quella destinazione. All’improvviso al suo fianco compare Daphne, preoccupata che Matt non sia tornato a casa e sperando che Hiro l’aiuti. Quando apprende del rapimento di Hiro, lei e Ando si precipitano sul luogo dell’incidente per ritrovare gli amici.
Peter e Claire sono insieme, in fuga, quando si trovano la strada sbarrata da Noah e dal suo fucile. Inizialmente Bennet cerca di costringere entrambi a tornare al campo con lui, ma quando si rende conto che non ha il coraggio di sparare a Peter lo lascia andare.
Claire, invece, viene riportata al campo militare dove Nathan ha organizzato di farla rimandare a casa. Si scopre così che HRG ha accettato di collaborare con il governo a patto che sua figlia fosse tenuta al sicuro. Claire non vuole andarsene, ed è furiosa con entrambi i suoi “padri” per aver tradito gli altri eroi.
Daphne e Ando arrivano sul luogo dell’incidente, e vedono Claire prigioniera. Daphne pensa che Hiro debba essere ancora vivo, dato che Ando dovrebbe ucciderlo nel futuro, quindi sfrutta la sua super-velocità per liberare Claire sotto il naso di Nathan e HRG.
Nel frattempo arrivano anche Hiro e Matt. C’è tempo solo per un breve ricongiungimento prima che le truppe del governo li scoprano e inizino a sparare. Daphne viene colpita. Claire si offre come scudo umano contro le pallottole permettendo agli altri di mettersi in salvo. Matt però si vendica dei soldati manipolandone le menti e costringendoli a spararsi l’un l’altro. Quando arriva il Cacciatore Matt fugge, insieme a tutti eccetto Claire e Daphne.
Il Cacciatore trascina Claire al campo e minaccia di spararle alla testa, fermato in tempo da Noah e Nathan che gli ordinano di lasciarla. Il Cacciatore non si rassegna però e minaccia velatamente Nathan, che secondo lui non godrà a lungo del favore del presidente. Noah accompagna Claire fino a una macchina e stavolta la ragazza non ha altra scelta che tornare a casa.
Sfuggito a Noah, Peter si imbatte in Tracy. Tracy vorrebbe solo tornare a casa e riprendere la sua vita, ma Peter la convince che la sua unica opzione è la fuga. Mentre rubano delle uniformi militari, Peter confessa di non riuscire ad assorbire più di un potere alla volta: appena ne assorbe uno nuovo, il precedente scompare.
Tracy propone di tendere una trappola a Nathan: afferma che conosce il suo modo pensare, giacché è lo stesso di Tracy.
Chiama dunque Nathan e finge di volergli consegnare Peter in cambio dell’immunità. Nathan acconsente a incontrarla.
Tracy dovrebbe usare il suo potere su Nathan, ma all’atto pratico quest’ultimo quasi la convince a stringere un patto. Quella di Nathan però è solo una tattica: dall’ombra si rivelano i soldati con i fucili spianati su Tracy e Peter. Vedendosi tradito anche da Tracy, Peter prende in ostaggio Nathan e gli punta una pistola alla testa. Ma è solo un diversivo: in questo modo assorbe il potere del fratello e può volare via.
Peter, Matt, Suresh, Hiro, e Ando si ritrovano insieme e decidono di organizzare una controffensiva. Per farlo, dice Peter, dovranno essere pronti a tagliare qualsiasi legame con la loro vita precedente e sostanzialmente vivere in clandestinità, poiché ormai sono ricercati senza sosta. Dovranno fare cose che non hanno mai neppure immaginato. Gli altri si dicono d’accordo, soprattutto Matt, che vuole vendicare la presunta morte di Daphne.
Quarantotto ore dopo, Nathan sta raccontando l’accaduto a una persona al telefono. Le dice che Peter verrà a cercarla e le chiede se farà la cosa giusta. All’altro capo Angela è risentita per essere stata messa da parte. Mentre sfoglia un file su Danko, il Cacciatore, Angela freddamente risponde al figlio che dovrà cavarsela da solo.
Nathan sale su un furgone dove è tenuta prigioniera una figura incappucciata. Sotto il cappuccio c’è Tracy, che non abbocca alle richieste di collaborazione del suo ex-amante. Tracy accusa Nathan di essere guidato puramente dalla sua ambizione. Mentre il senatore Petrelli si allontana, Tracy grida che lui è uno di loro, inutilmente. Le guardie la drogano e perde conoscenza.
Sylar tiene in ostaggio l’agente Simmons in un’abitazione vicino al laboratorio di suo padre. Quando tornano gli inquilini – Mary e suo figlio Luke – prende in ostaggio anche loro: poiché non è riuscito a far parlare Simmons, spera che la tortura di due innocenti lo convinca a dirgli chi l’ha mandato e cosa c’entra con suo padre. Sta per tagliare la fronte a Mary quando Luke rivela il suo potere, investendo Sylar con un raggio bollente che fa esplodere la tazza che ha in mano. L’interesse di Sylar si risveglia: costringe Luke a dimostrargli il suo potere – un raggio a microonde - sugli oggetti, poi tormenta psicologicamente lui e sua madre sfruttando il loro rapporto burrascoso. Simmons ne approfitta per liberarsi e sta quasi per sparare a Sylar, quando Luke istintivamente interviene. Il suo raggio uccide Simmons. Persa la sua fonte di informazioni, Sylar perde ogni interesse per i due ostaggi e se ne va. Luke lo insegue e lo prega di portarlo con sé, affermando di avere delle informazioni su suo padre. Sylar, che ha la capacità di individuare le bugie, vede che dice la verità. I due rubano la macchina di Mary e partono insieme.
A Costa Verde, in casa Bennet, Sandra crede che Claire sia stata via per scegliere l’università. Per tranquillizzarla, Claire sta al gioco. Rimasta sola riceve un SMS da un numero anonimo. La persona si qualifica solo come “Ribelle” e la invita a non darsi per vinta e prepararsi a dare battaglia. L’anonimo afferma di odiare “loro” proprio quanto li odia Claire.
Tra i disegni profetici di Matt spicca uno in cui Daphne riceve un colpo d’arma da fuoco, vicino ai rottami dell’aereo precipitato. Immediatamente Matt si dirige verso il luogo dell’incidente, seguito da Hiro e Mohinder.
Ando sta cercando di prenotare un volo per una città in Arkansas dove crede si trovi Hiro – ma l’operatore al telefono sembra non conoscere quella destinazione. All’improvviso al suo fianco compare Daphne, preoccupata che Matt non sia tornato a casa e sperando che Hiro l’aiuti. Quando apprende del rapimento di Hiro, lei e Ando si precipitano sul luogo dell’incidente per ritrovare gli amici.
Peter e Claire sono insieme, in fuga, quando si trovano la strada sbarrata da Noah e dal suo fucile. Inizialmente Bennet cerca di costringere entrambi a tornare al campo con lui, ma quando si rende conto che non ha il coraggio di sparare a Peter lo lascia andare.
Claire, invece, viene riportata al campo militare dove Nathan ha organizzato di farla rimandare a casa. Si scopre così che HRG ha accettato di collaborare con il governo a patto che sua figlia fosse tenuta al sicuro. Claire non vuole andarsene, ed è furiosa con entrambi i suoi “padri” per aver tradito gli altri eroi.
Daphne e Ando arrivano sul luogo dell’incidente, e vedono Claire prigioniera. Daphne pensa che Hiro debba essere ancora vivo, dato che Ando dovrebbe ucciderlo nel futuro, quindi sfrutta la sua super-velocità per liberare Claire sotto il naso di Nathan e HRG.
Nel frattempo arrivano anche Hiro e Matt. C’è tempo solo per un breve ricongiungimento prima che le truppe del governo li scoprano e inizino a sparare. Daphne viene colpita. Claire si offre come scudo umano contro le pallottole permettendo agli altri di mettersi in salvo. Matt però si vendica dei soldati manipolandone le menti e costringendoli a spararsi l’un l’altro. Quando arriva il Cacciatore Matt fugge, insieme a tutti eccetto Claire e Daphne.
Il Cacciatore trascina Claire al campo e minaccia di spararle alla testa, fermato in tempo da Noah e Nathan che gli ordinano di lasciarla. Il Cacciatore non si rassegna però e minaccia velatamente Nathan, che secondo lui non godrà a lungo del favore del presidente. Noah accompagna Claire fino a una macchina e stavolta la ragazza non ha altra scelta che tornare a casa.
Sfuggito a Noah, Peter si imbatte in Tracy. Tracy vorrebbe solo tornare a casa e riprendere la sua vita, ma Peter la convince che la sua unica opzione è la fuga. Mentre rubano delle uniformi militari, Peter confessa di non riuscire ad assorbire più di un potere alla volta: appena ne assorbe uno nuovo, il precedente scompare.
Tracy propone di tendere una trappola a Nathan: afferma che conosce il suo modo pensare, giacché è lo stesso di Tracy.
Chiama dunque Nathan e finge di volergli consegnare Peter in cambio dell’immunità. Nathan acconsente a incontrarla.
Tracy dovrebbe usare il suo potere su Nathan, ma all’atto pratico quest’ultimo quasi la convince a stringere un patto. Quella di Nathan però è solo una tattica: dall’ombra si rivelano i soldati con i fucili spianati su Tracy e Peter. Vedendosi tradito anche da Tracy, Peter prende in ostaggio Nathan e gli punta una pistola alla testa. Ma è solo un diversivo: in questo modo assorbe il potere del fratello e può volare via.
Peter, Matt, Suresh, Hiro, e Ando si ritrovano insieme e decidono di organizzare una controffensiva. Per farlo, dice Peter, dovranno essere pronti a tagliare qualsiasi legame con la loro vita precedente e sostanzialmente vivere in clandestinità, poiché ormai sono ricercati senza sosta. Dovranno fare cose che non hanno mai neppure immaginato. Gli altri si dicono d’accordo, soprattutto Matt, che vuole vendicare la presunta morte di Daphne.
Quarantotto ore dopo, Nathan sta raccontando l’accaduto a una persona al telefono. Le dice che Peter verrà a cercarla e le chiede se farà la cosa giusta. All’altro capo Angela è risentita per essere stata messa da parte. Mentre sfoglia un file su Danko, il Cacciatore, Angela freddamente risponde al figlio che dovrà cavarsela da solo.
Nathan sale su un furgone dove è tenuta prigioniera una figura incappucciata. Sotto il cappuccio c’è Tracy, che non abbocca alle richieste di collaborazione del suo ex-amante. Tracy accusa Nathan di essere guidato puramente dalla sua ambizione. Mentre il senatore Petrelli si allontana, Tracy grida che lui è uno di loro, inutilmente. Le guardie la drogano e perde conoscenza.
Sylar tiene in ostaggio l’agente Simmons in un’abitazione vicino al laboratorio di suo padre. Quando tornano gli inquilini – Mary e suo figlio Luke – prende in ostaggio anche loro: poiché non è riuscito a far parlare Simmons, spera che la tortura di due innocenti lo convinca a dirgli chi l’ha mandato e cosa c’entra con suo padre. Sta per tagliare la fronte a Mary quando Luke rivela il suo potere, investendo Sylar con un raggio bollente che fa esplodere la tazza che ha in mano. L’interesse di Sylar si risveglia: costringe Luke a dimostrargli il suo potere – un raggio a microonde - sugli oggetti, poi tormenta psicologicamente lui e sua madre sfruttando il loro rapporto burrascoso. Simmons ne approfitta per liberarsi e sta quasi per sparare a Sylar, quando Luke istintivamente interviene. Il suo raggio uccide Simmons. Persa la sua fonte di informazioni, Sylar perde ogni interesse per i due ostaggi e se ne va. Luke lo insegue e lo prega di portarlo con sé, affermando di avere delle informazioni su suo padre. Sylar, che ha la capacità di individuare le bugie, vede che dice la verità. I due rubano la macchina di Mary e partono insieme.
A Costa Verde, in casa Bennet, Sandra crede che Claire sia stata via per scegliere l’università. Per tranquillizzarla, Claire sta al gioco. Rimasta sola riceve un SMS da un numero anonimo. La persona si qualifica solo come “Ribelle” e la invita a non darsi per vinta e prepararsi a dare battaglia. L’anonimo afferma di odiare “loro” proprio quanto li odia Claire.
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