[CINEMA] Battlestar Galactica: tecnicamente
Di seguito alcune considerazioni sul doppio episodio a conclusione della serie Battlestar Galactica
Volendo fare qualche considerazione sul finale di serie meno spirituale e più pratica, ci sono un'enormità di cose da dire:
Il combattimento
Tutti i fan della serie erano in crisi d'astinenza per quegli storici combattimenti spaziali che mancavano, oramai, ma parecchio tempo. L'ultima puntata ci ha regalato uno scontro spaziale curato, mozzafiato e davvero impressionante: un ultimo spettacolare atto di forza del Battlestar che ha lasciato certamente tutti a bocca aperta.
Il teatro dell'opera
Finalmente dopo anni di visioni incomprensibili, sono state tirate le fila fino ad una completa congiunzione delle apparizioni con gli eventi in tempo reale. Effettivamente è stato risolto un po' tutto velocemente e senza tanti passaggi intermedi, ma a mio parere tutta la scena è stata sufficientemente credibile. Ogni personaggio legato in precedenza solo da mistiche visioni, ha ritrovato un suo ruolo da coprire nella protezione di Era, quasi autopilotato dalle sue sensazioni: tutto ciò mi pare del tutto in linea con lo spirito del telefilm, per cui degno di essere apprezzato.
Il destino di Kara Thrace
Non ci sono dubbi che la storia conclusa meglio in questo ciclo di eventi confusi, riguardi proprio Kara Thrace. Un angelo, un messaggero, una salvatrice predestinata che alla fine salva la flotta trovando risposta all'enigma della canzone e venendo quindi a conoscenza delle coordinate del pianeta Terra. L'essere forse più bizzaro, impulsivo, sbandato ed incontrollabile ha trovato alla fine la propria strada ponendosi in testa a tutti e traendo in salvo i resti dell'umanità. Una nota di merito all'interpretazione dell'attrice che specialmente nei momenti finali fa trasparire tutto il suo senso di pace interiore e onniscenza.
La bilancia finale
Potevano rimanere, al fan più attento e appassionato, questioni impunite in sospeso. Macigni pesanti sulle anime di alcuni personaggi che sarebbero rimaste per sempre occultati. Invece no: anche questi piccoli dettagli sono stati trattati, curati e risolti sempre in linea con una giustizia finale che pensa che ognuno raccolga ciò che ha seminato. Sto parlando chiaramente del cilone Tory Foster che riceve, infine, una terribile punizione per i suoi atti. Ogni cattiveria impunita, ogni evento rimasto in sospevo viene quindi risolto prima della discesa sul pianeta, permettendo ad ogni personaggio sopravvissuto di poter cominciare a pieno una nuova lunga vita.
Adama e Laura
Si può aggiungere poco a scene così toccanti e struggenti: il finale lo si conosceva già prima di vedere la puntata, ma sono rimasto sorpreso della cura che è stata posta negli attimi finali di vita di Laura. A dire il vero sono soddisfatto di quanto tempo sia stato dedicato ad ognuno di loro, dopo la discesa sul pianeta. Avevo il terrore che tutto potesse chiudersi con molti meno dettagli, invece ogni protagonista ha avuto il suo spazio in cui ci ha mostrato il modo in cui ha trovato pace.
Certamente, ritornando ad Adama e Laura, si è trattata della storia d'amore per eccellenza della serie: la più travagliata, confusa da vicende militari e politiche, rimandata a causa degli stessi motivi e conclusasi con gesti e parole senza pari.
Chiudo ricordando tutta l'ironia di Ronald D. Moore nel fare, durante gli ultimi minuti, una carrellata di paragoni tra i ciloni e i divertenti robot in produzione del nostro mondo attuale: estremamente divertente e non così fuori luogo, è stato bello chiudere l'ultima puntata con un sorriso.
Volendo fare qualche considerazione sul finale di serie meno spirituale e più pratica, ci sono un'enormità di cose da dire:
Il combattimento
Tutti i fan della serie erano in crisi d'astinenza per quegli storici combattimenti spaziali che mancavano, oramai, ma parecchio tempo. L'ultima puntata ci ha regalato uno scontro spaziale curato, mozzafiato e davvero impressionante: un ultimo spettacolare atto di forza del Battlestar che ha lasciato certamente tutti a bocca aperta.
Il teatro dell'opera
Finalmente dopo anni di visioni incomprensibili, sono state tirate le fila fino ad una completa congiunzione delle apparizioni con gli eventi in tempo reale. Effettivamente è stato risolto un po' tutto velocemente e senza tanti passaggi intermedi, ma a mio parere tutta la scena è stata sufficientemente credibile. Ogni personaggio legato in precedenza solo da mistiche visioni, ha ritrovato un suo ruolo da coprire nella protezione di Era, quasi autopilotato dalle sue sensazioni: tutto ciò mi pare del tutto in linea con lo spirito del telefilm, per cui degno di essere apprezzato.
Il destino di Kara Thrace
Non ci sono dubbi che la storia conclusa meglio in questo ciclo di eventi confusi, riguardi proprio Kara Thrace. Un angelo, un messaggero, una salvatrice predestinata che alla fine salva la flotta trovando risposta all'enigma della canzone e venendo quindi a conoscenza delle coordinate del pianeta Terra. L'essere forse più bizzaro, impulsivo, sbandato ed incontrollabile ha trovato alla fine la propria strada ponendosi in testa a tutti e traendo in salvo i resti dell'umanità. Una nota di merito all'interpretazione dell'attrice che specialmente nei momenti finali fa trasparire tutto il suo senso di pace interiore e onniscenza.
La bilancia finale
Potevano rimanere, al fan più attento e appassionato, questioni impunite in sospeso. Macigni pesanti sulle anime di alcuni personaggi che sarebbero rimaste per sempre occultati. Invece no: anche questi piccoli dettagli sono stati trattati, curati e risolti sempre in linea con una giustizia finale che pensa che ognuno raccolga ciò che ha seminato. Sto parlando chiaramente del cilone Tory Foster che riceve, infine, una terribile punizione per i suoi atti. Ogni cattiveria impunita, ogni evento rimasto in sospevo viene quindi risolto prima della discesa sul pianeta, permettendo ad ogni personaggio sopravvissuto di poter cominciare a pieno una nuova lunga vita.
Adama e Laura
Si può aggiungere poco a scene così toccanti e struggenti: il finale lo si conosceva già prima di vedere la puntata, ma sono rimasto sorpreso della cura che è stata posta negli attimi finali di vita di Laura. A dire il vero sono soddisfatto di quanto tempo sia stato dedicato ad ognuno di loro, dopo la discesa sul pianeta. Avevo il terrore che tutto potesse chiudersi con molti meno dettagli, invece ogni protagonista ha avuto il suo spazio in cui ci ha mostrato il modo in cui ha trovato pace.
Certamente, ritornando ad Adama e Laura, si è trattata della storia d'amore per eccellenza della serie: la più travagliata, confusa da vicende militari e politiche, rimandata a causa degli stessi motivi e conclusasi con gesti e parole senza pari.
Chiudo ricordando tutta l'ironia di Ronald D. Moore nel fare, durante gli ultimi minuti, una carrellata di paragoni tra i ciloni e i divertenti robot in produzione del nostro mondo attuale: estremamente divertente e non così fuori luogo, è stato bello chiudere l'ultima puntata con un sorriso.
2 comments:
Wow! Un analisi fantastica! Hai fatto 3 post incredibili!!!!! E a me che rimane da dire???? :D
sono pienamente daccordo con te su tutto! credo che lo scontro finale sia uno dei più belli di tutta la serie..il salto del Galactica in mezzo alla Colonia Cylon è stato da pelle d'oca secondo me!!
io, come voi, avevo paura che il finale mi avrebbe deluso, ma nn poteva!!
battlestar nn solo è la miglior serie di fantascienza, ma è la miglior serie che c'è in circolazione ora..in seconda posizione Lost...
nn so voi, ma io sono già in astinenza :(
Post a Comment