di
Luca Fornaciari

[CINEMA] Iron Man 2 - La recensione

Se il primo capitolo della saga Iron Man aveva riscosso un successo esageratamente alto e non previsto dai produttori, proprio giocando su un'assoluta semplicità di trama, sequenze e ritmo del film; il secondo episodio alza i toni e vi si porta ben al di sopra.

L'ormai consolidata e perfetta scelta del protagonista, che più di ogni altro è eccezionale per rivestire il ruolo di Stark e l'altrettanto accurata cernita dei personaggi minori, è stata legata ad una trama densa di elementi, quasi troppo, con la stessa semplicità e armonia del primo film.

Dopo una breve introduzione un paio di anni fa, in questo secondo capitolo si inizia davvero a gustare il vero personaggio Stark-Iron Man; geniale, instabile, compulsivo, ma con un grande cuore ed in grado di compiere imprese epiche o di sprofondare nei peggiori vortici e abissi di sè stesso pagando le conseguenze dei suoi lati più oscuri.

La quasi eccessiva presenza di elementi nuovi e di personaggi, non disturba troppo lo spettatore per il quale sono pronte tempistiche esatte volte a fornirgli le informazioni essenziali e sufficienti a non perdere il filo del film, permettendogli di imparare in due ore ciò che nel fumetto avrebbe appreso in settimane.

Gli ottimi effetti speciali uniti ad una comicità mai ovvia e sempre divertentissima, si aggiungono come detto ad una trama perfettamente calcolata, un cast esemplare, e a combattimenti ad alto impatto visivo, andando a formare un secondo capitolo degno di essere annoverato, a seconda dei gusti personali, tra i pochi sequel meritatevoli di competere con la produzione originale e magari di superarne lo spettacolo.
Voto: 8


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